Pasti scolastici a Km0: Integrazione di colture tradizionali nelle mense scolastiche per la sovranità alimentare della Sub Contea di Ganze, Kenya
Contea di Kilifi, in particolare la Sub Contea di Ganze, Divisione di Bamba
Giugno 2015 – Dicembre 2016
La Provincia costiera del Kenya, inclusa nelle cosiddette ASAL (Arid and Semi Arid Land), è una delle regioni a maggiore rischio nutrizionale del paese.
La sotto contea di Ganze è una delle zone più aride della contea di Kilifi, con aree in cui le precipitazioni annue si attestano su valori medi di 180 mm. La siccità e la scarsa affidabilità delle piogge portano a una costante situazione di insicurezza alimentare, che in alcune aree interessa quasi l’80% della popolazione con più della metà dei nuclei famigliari che non sono in grado di accedere a sufficienti quantità di cibo.
La situazione di insufficienza alimentare si riflette in primo luogo sullo stato nutrizionale dei bambini: la percentuale di bambini sottopeso arriva in certi periodi a quasi un quarto dei bambini sotto i 5 anni, con metà dei bambini afflitti da malnutrizione cronica, con punte in alcune aree dell’86%. In aggiunta, anche a causa del peggioramento delle condizioni climatiche e della diminuzione delle entrate economiche dal turismo sulla costa, questi dati sono in peggioramento.
La sotto contea di Ganze ha un totale di 122 scuole. Secondo i dati dell’a.s. 2015, 48 di queste scuole sono inserite nel programma di refezione scolastica sovvenzionato dal Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite. I bambini che ricevono questo tipo di servizio sono 15.626, su un totale di 45.391 presenti in tutta la sub contea. Nonostante questo sforzo, le autorità keniote stimano che per migliorare la situazione alimentare nei bambini in età scolare il numero di scuole sovvenzionate andrebbe raddoppiato.
A oggi, la totalità delle mense scolastiche si basa su alimenti acquistati da grossisti (mais e fagioli). Questo porta a frequenti casi di corruzione nel corso delle procedure di acquisto delle derrate e a una scarsa sostenibilità: nel caso la mensa non sia più sovvenzionata, gli alunni smettono di ricevere un pasto a scuola.
Il progetto Pasti Scolastici si pone come un progetto pilota all’interno della più larga strategia di CAST di promozione delle colture locali resistenti alla siccità (in primis la manioca), come mezzo per aumentare la resilienza e migliorare le condizioni di vita delle comunità della Contea di Kilifi. In particolare il progetto Pasti Scolastici si pone gli obiettivi di:
1. Migliorare gli standard nutrizionali dei bambini della scuola primaria
L’inclusione di una nuova scuola nel programma di refezione scolastica permetterà a circa 400 bambini delle scuole primarie di ricevere un pasto giornaliero sicuro e bilanciato nutrizionalmente
2. Migliorare la frequenza scolastica nella scuola target
La frequenza scolastica dei bambini e la loro capacità di apprendimento è strettamente collegata alla situazione nutrizionale del bambino stesso e della sua famiglia. Inoltre è dimostrato che nella contea di Kilifi l’accesso alla mensa scolastica è di per sé un elemento sufficiente ad diminuire l’abbandono delle primarie.
3. Promuovere la diversificazione dei mezzi di sostentamento nelle comunità target
L’inclusione dei produttori locali nelle attività del progetto ha lo scopo creare vie alternative di commercializzazione e possibilità di reddito delle comunità target, contribuendo a diversificarne i mezzi di sostentamento. I contadini produttori di manioca, di legumi e di altri ingredienti base dei pasti scolastici, debitamente formati sia sulle tecniche agricole migliorate, sia sulla possibilità di accesso agli appalti scolastici, formando una rete con i commercianti della zona, avranno la possibilità di avere degli ingressi economici da un nuovo canale di vendita dei loro prodotti.
Gli obiettivi di progetto sono perseguiti attraverso l’organizzazione del servizio di refezione scolastica nella scuola Kahingoni Primary, ward di Vitengeni, sotto contea di Ganze integrando i pasti con farina fortificata di manioca prodotta localmente.
Il mix di farine (manioca e fagiolo con l’occhio) prodotte in loco da gruppi di piccoli contadini serviranno a cucinare l’uji, una specie di porridge molto apprezzata localmente, i cui livelli di accettabilità sono stati testati. Il mix è stato studiato e messo a punto da CAST in collaborazione con il dipartimento di nutrizione della contea e coniuga un corretto bilanciamento nutrizionale e bassi costi di produzione.
Le attività del progetto pilota sono volte a sviluppare le capacità di gestione dei genitori (soprattutto quelli coinvolti nel comitato scolastico), col fine di raggiungere elevati livelli di contribuzione da parte delle famiglie alla mensa scolastica, sia finanziaria sia in natura.
Allo stesso tempo gruppi di contadini locali vengono formati sugli standard qualitativi richiesti dalle mense e sulle procedure da seguire per accedere ai bandi delle scuole.
Grazie alle collaborazioni con comitato scolastico e contadini il progetto delineerà delle linee guida che potranno servire a sviluppare approcci simili in altre scuole.
A fianco delle attività di capacity building, il progetto comprende anche alcune opere di riabilitazione delle strutture scolastiche (col fine di migliorare le condizioni igieniche durante la preparazione dei pasti) e lo sviluppo di attività produttive nell’orto scolastico, insieme al 4k club (club agricolo) della scuola.
I partner di progetto sono raccolti nello Steering Committee e comprendono i Dipartimenti dell’Agricoltura, della Nutrizione e della Salute Pubblica della contea di Kilifi e il Direttorato dell’Educazione di Kilifi.
Il progetto pilota è co-finanziato dall’Otto per Mille della Chiesa Valdese